venerdì 25 agosto 2017

IL CANCRO, UNA SCONFITTA !


Mell’immaginario collettivo 
è vista come una sconfitta,
un limite alla vita: la Malattia.

Vi allego qui di seguito un'articolo scritto per noi dalla cara amica Isabella Gioffré.



Parliamo di ciò che nell’immaginario collettivo è vista come una sconfitta, un limite alla vita: la Malattia.

In molti casi questa parola è legata alla paura, alla dipendenza, alla manipolazione farmaceutica e psicologica che questo sistema sociale impone e utilizza per spegnere l’esistenza umana.

Come ben evidenziato nei social tutto l’organico politico-economico spinge alla Sicurezza che pian piano ci sta togliendo la libertà!
Essere liberi è legato non solo e sempre a poter fare ciò che ci piace ma, soprattutto, a essere in grado di sentire, pensare scegliere per noi stessi senza vincoli o credenze ormai virali su questo pianeta.

La malattia viene usata e spiegata in mille modi da tanti operatori della medicina allopatica e di quella olistica. 
Spesso le emozioni e l’instabilità che scaturiscono dalla malattia portano le persone a cercare la soluzione fuori  di se stessi  e ad affidarsi a chiunque possa prendersi apparentemente in carico la soluzione del problema.

Difficilmente le persone utilizzano la malattia intendendola come una reazione di compensazione fisica a ciò che il processo psicologico-emozionale non è riuscito a risolvere.
Il corpo sprigiona cellule deviate o in eccesso esattamente come  sprigiona eccesso di fuoco ( esempio le infiammazioni) o di acqua ( esempio i versamenti ) o di aria ( esempio i gonfiori ) per andare a fermare l’attività fisica e richiamare l’attenzione della mente sul corpo. 
La malattia è una segnalazione del disagio che nasce all’interno di noi stessi e del quale, spesso, non vogliamo risolvere la causa ma solo i sintomi.

Per questo motivo ultimamente c’è un divulgarsi di medicine più o meno scientifiche e di tecniche olistiche (a volte esoteriche) che garantiscono la guarigione.

La guarigione passa solo attraverso la piena consapevolezza che tutto ciò che viviamo corrisponde esattamente alla vibrazione in cui soggiorniamo.

Sin dall’antica Grecia e ancor prima nelle civiltà Mesopotamiche , si era a conoscenza che il pensiero modifica lo stato vibrazionale e quindi elettromagnetico del corpo e delle cellule.

Una visione della vita omnicomprensiva e basata sulla responsabilità intesa come essere abili a rispondere delle proprie azioni e quindi liberi di co-creare, è l’unica via per poter trasformare la propria esistenza di giorno in giorno.

Impariamo ad osservare qualunque livello di malattia come un urlo che arriva dalla nostra anima e ci dice: Dove sei? Dove stai andando? Chi sei davvero?

La finalità della nostra vita è di vivere la gioia dell’esistenza e riconoscere la nostra divinità in ogni gesto, pensiero  e sensazione.

Le tecniche olistiche basate solo sull’approccio mentale non portano grandi risultati .
Esattamente come la malattia arriva per riequilibrare una serie di comportamenti poco funzionali all’espressione dell’essere, così bisogna prendere in considerazione più elementi per ritrovare la strada e fare della malattia un’opportunità e non una morte annunciata.

Per portare equilibrio ci sono molte vie , basta ricordarsi che mente, corpo e spirito sono un’unica espressione dell’essenza umana.

Alimentazione, respirazione, attività fisica, espressione di se stessi attraverso attività creative, silenzio, non attaccamento, ringraziare, oggettività, ascolto, sono alcune delle cose che possono aiutarci ad evitare di  scivolare nell’appiattimento celebrale, emotivo e psicologico  che sono il miglior terreno affinchè arrivi la malattia.

Impariamo ad osservare ogni forma di malattia come una richiesta di aiuto dal nostro mondo interiore e chiediamoci:
Quando e come ho tradito me stesso?
A chi e a che cosa ho ceduto il mio potere personale?
Quanto ho vissuto la mia libertà?
Dove sono finiti i miei sogni, l’entusiasmo e la passione?
Quanto sono a servizio di un sistema che mi rende schiavo di apparenze e di servilismo?

Ognuno di noi sa ed è cosciente delle risposte, la difficoltà è scegliere di vederle e cambiarle.
Il cambiamento è l‘azione  indispensabile per portare a compimento  lo scopo della vita qui sulla terra.

Un suggerimento in ambito olistico?
Diffidate di guarigioni esterne che non contemplino una vostra scelta interiore, diffidate di pozioni e di amuleti magici, allontanatevi da chi vi chiede di diventare seguaci o adepti, da chi vi dice che solo attraverso di lui/lei troverete la guarigione, fate molta attenzione ad evitare la dipendenza da cose e da persone.

Ricordatevi: la guarigione a tutti i livelli è una scelta interiore!

Un operatore può aiutarvi a ritrovare la forza e l’energia per mettervi in contatto con la vostra divinità interiore , può aiutarvi a lasciar andare un esubero emozionale, può aiutarvi a fare silenzio e chiarezza, ma……… i passi da fare sono solo vostri!

La vita è un’esperienza magica che utilizza la dualità solo per permetterci di essere il meglio di chi siamo.
Siate presenti, accettate ciò che avete co-creato, e osservate tutto ciò che potete cambiare e cambiatelo!

Buona vita a tutti noi



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