giovedì 13 luglio 2017

ZAFFERANO,AIUTO CONTRO I TUMORI



ZAFFERANO, DALLA NATURA UN PREZIOSO 
AIUTO CONTRO I TUMORI

Contiene 'crocetina' che consente di ridurre l'aggressività delle cellule tumorali: uno studio dell'Università di Pisa lo conferma.
Dalla natura un altro valido aiuto contro i tumori. 
Stavolta a contrastare la malattia arriva lo zafferano, la spezia che contiene al proprio interno la 'crocetina' un metabolita attivo in grado di ridurre l'aggressività delle cellule tumorali. A scoprire l'efficacia della 'crocetina' è stata l'Università di Pisa, attraverso uno studio al quale ha collaborato anche un team internazionale, composto dalla University of Illinois at Urbana-Champaign e dall’Università Ca’ Foscari di Venezia.
I ricercatori - coordinati dal professor Filippo Minutolo, del dipartimento di Farmacia dell'ateneo pisano - hanno dunque identificato il meccanismo con cui il componente presente nello zafferano contrasti il tumore attraverso l’azione su un enzima-chiave nella glicolisi tumorale, la lattato deidrogenasi.

“Chiaramente né lo zafferano, né la crocetina potranno mai sostituire le varie terapie antitumorali approvate per l’uso clinico – specifica il professor Minutolo – comunque possono sicuramente costituire un utile ausilio alimentare nella prevenzione delle neoplasie e, se validati da opportuni studi clinici, potranno in futuro contribuire ad aumentare l’efficacia dei regimi terapeutici utilizzati per diversi tipi di tumore”.
E proprio in quest'ottica va lo studio pisano che si concentra dunque sul trattamento “metabolico” dei tumori. La ricerca ha ottenuto anche l'interesse di una delle riviste scientifiche più prestigiose al mondo, il Journal of Agricultural and Food Chemistry” della American Chemical Society, che ha pubblicato l'articolo relativo allo studio, a cura della dottoressa Carlotta Granchi.

La spezia chiamata zafferano si ricava alla pianta del crocus sativus, una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle iridacee. Originario dell’asia minore, cresce spontaneo nel bacino del mediterraneo e in Italia, dove viene coltivato soprattutto in Abruzzo. La pianta di zafferano presenta un bulbo sferico, dal quale parte una guaina di foglie membranose, piccole e bianche, che ne contengono altre lineari verdi; i fiori sono violetti, presentano tre lunghi stimmi di colore rosso-arancio che, essiccati, vengono utilizzati come spezia in cucina.

La lunga e difficile manodopera per produrlo fanno alzare molto il costo dello zafferano, tant’è che è considerata la spezia più costosa al mondo. Basti pensare che occorrono circa 200.000 fiori e più di 500 ore di manodopera per ottenere uno solo chilogrammo di spezia!

Lo zafferano contiene carotenoidi, vitamina A, B1, B2 e un olio essenziale ad azione prevalentemente eupeptica, cardiotonica, antispasmodica, emmenagoga e stomachica. 
La fitoterapia utilizza lo zafferano come rimedio all’insonnia, ai dolori mestruali, contro il mal d’auto, contro l’insonnia e per favorire la digestione. 
Essendo lo zafferano un potente antiossidante, il suo utilizzo contrasta efficacemente i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare. 
Un recente studio condotto da una equipe di medici Iraniani ha dimostrato la proprietà dello zafferano di regolare il tono dell’umore, agendo sul sistema nervoso centrale, rendendo questa spezia un buon aiuto in caso di stati depressivi, ansia e stress. 
Lo studio ha confrontato il farmaco fluoxetina (meglio conosciuto come prozac) con lo zafferano e si è riscontrato che quest’ultimo produce sul cervello gli stessi effetti prodotti dal farmaco, nel trattamento della depressione


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