venerdì 12 maggio 2017

OLTRE LA CHEMIO E LA RADIO TERAPIA Parte 2

Buon giorno:

Oggi vi parlerò di tre elementi che trovo fondamentali, non solo per chi ha delle problematiche ma per tutti noi.

Aloe Arborescens



Le numerose proprietà dell’Aloe Arborescens sono ancora oggi oggetto di studio, ma le recenti ricerche svolte su questa pianta, hanno permesso di far luce su molti dei benefici derivanti dall’uso e dal consumo delle sue foglie.
Tra le specie maggiormente conosciute, nel cui gruppo rientra anche la famosa Aloe Vera, la specie Arborescens risulta essere quella con le proprietà fitoterapiche superiori.
A parità di peso l’Aloe Arborescens contiene tre volte i principi attivi contenuti nell’Aloe Vera.
Quindi quali sono le proprietà benefiche dell’Aloe Arborescens? Gli effetti benefici sono davvero numerosi. Vediamoli insieme:   

ANTITUMORALE. La principale attività svolta da questa pianta è quella di antitumorale che avviene in tre fasi: 1) Attraverso la stimolazione delle difese immunitarie dell’organismo (azione immunostimolante). 2) Attraverso l’induzione all’apoptosi (cioè al suicidio) delle cellule neoplastiche. 3) Infine l’Aloe Arborescens svolge un’azione anti-proliferativa, ovvero blocca l’avanzata del cancro e delle metastasi. I composti chimici che partecipano a questa triplice azione sono diversi. I più importanti sono senza dubbio i polisaccaridi e gli antrichinoni.   

ANTINFIAMMATORIO ED ANALGESICO. Sia ad uso interno che ad uso esterno l’Aloe Arborescens svolge una spiccata azione antidolorifica, riducendo l’infiammazione e alterando la sensibilità al dolore. Per questo motivo può essere utile in caso di ferite, ustioni, punture d’insetto, ma anche per meglio sopportare gli effetti collaterali della radio e chemioterapia.     

ANTIOSSIDANTE. L’Aloe Arborescens per il suo altissimo contenuto di sali minerali e vitamine, vanta ottime proprietà antiossidanti. In particolare la vitamina C, E B2, B6, il germanio organico e l’aminoacido non essenziale, cisteina, sono dei potenti antiossidanti capaci di combattere i danni cellulari provocati dai radicali liberi.  

ANTIVIRALE. L’acemannano, uno zucchero polimerico presente nel gel e nella foglia dell’Aloe, presenta significativa attività antivirale nei confronti di diversi virus. In particolare nei confronti del virus dell’HIV-1, dell’Herpes Simplex e del Paramyxovirus (il virus del Morbillo).     

ANTIBATTERICO ED ANTIFUNGINO. I principi attivi contenuti nell’Aloe Arborescens, oltre alla già citata azione immunostimolante, offronto un aiuto diretto all’organismo nei confronti di numerosi batteri patogeni e funghi, tra i quali anche i temuti Escherichia coli e Candida albicans.   

CICATRIZZANTE E RIEPITELIZZANTE. I polisaccaridi e gli ormono vegetali contenuti nell’Aloe sono in grado di accellerare la riparazione del tessuto danneggiato e la formazione di nuovo tessuto epiteliale     

GASTROPROTETTIVO E GASTROINTESTINALE.I principi attivi contenuti nell’Aloe Arborescens permettono di risolvere i più comuni disturbi dell’apparato gastrointestinale come spasmi addominali, bruciori di stomaco, dolori e gonfiore addominale. L’Aloe normalizza le secrezioni intestinali, migliora la flora batterica intestinale, stabilizza il pH a livello di stomaco e intestino, migliora la funzionalità del pancreas e nel colon limita la proliferazione degli agenti patogeni riducendo i fenomeni putrefattivi.    

L’Aloe può aiutare anche in alcune forme di gastriti (ulcere peptiche) e di infiammazioni intestinali (colon irritabile); la sua efficacia è da attribuire alla sua azione cicatrizzante, antinfiammatoria, analgesica e alla capacità di rivestire e proteggere le pareti dello stomaco.    

LASSATIVO E DEPURATIVO. Le foglie di Aloe Arborescens svolgono un’azione depurativa nel tratto gastrointestinale che rappresenta un distretto particolarmente adatto all’accumulo di tossine.  

L’attività depurativa è legata soprattutto ai polisaccaridi, che grazie alla loro particolare composizione ed alla consistenza viscosa, riescono a legare ed eliminare le sostanze tossiche prodotte nel corso dei processi metabolici, diminuendo così il tempo di contatto delle scorie con le mucose. L’azione lassativa è invece svolta dall’aloina.    

Io personalmente l' assumo tutti i giorni un cucchiaio prima dei 3 pasti anche e soprattutto durante la chemio terapia, il prodotto che prendo e fatto secondo la ricetta di Padre Zago, frate brasiliano dell’ordine dei Francescani.


Vitamina D

Anche se viene chiamata vitamina D, in realtà è considerata un pro-ormone e non una vitamina.
Questa particolarità è dovuta al fatto che il nostro organismo è in grado di produrre vitamina D attraverso l’azione delle luce solare sulla pelle. Le altre vitamine infatti sono dei nutrienti che non possono essere sintetizzati dall’organismo e devono quindi essere assunte tramite l’alimentazione oppure tramite integratori.

A cosa serve e le sue proprietà:


Sistema immunitario: svolge diversi ruoli nel nostro organismo, uno dei principali è quello che riguarda il mantenimento in salute del sistema immunitario, del cervello e del sistema nervoso.
Assorbimento minerali: la vitamina del sole è importante per il riassorbimento del calcio a livello renale e per l’assorbimento del fosforo a livello intestinale.
Regola l’insulina: è implicata nel processo di mantenimento della salute di ossa e denti e nella regolazione dei livelli di insulina per la gestione del diabete.
Previene alcuni tumori: recenti studi hanno dimostrato che un’adeguata assunzione di vitamina D è in grado di proteggere l’organismo da alcuni tipi di tumore, grazie alle sue proprietà anti-proliferative nei confronti delle cellule malate.

Funzione cardiovascolare: in ultimo la vitamina D supporta la funzione cardiovascolare e polmonare.
Altre proprietà: un giusto apporto di vitamina D svolge un ruolo preventivo nei confronti di malattie cardiovascolari, Alzheimer, asma e artrite reumatoide. Bisogna però sottolineare che gli studi in questione devono ancora essere approfonditi per avere certezza di queste proprietà.
Salute delle ossa: la vitamina D è importante per mantenere i giusti livelli di fosforo nel sangue e per la regolazione del calcio. Questi due fattori sono basilari per la salute delle nostre ossa. Dobbiamo quindi assumere le giuste dosi di questa vitamina per assorbire il calcio nell’intestino ed evitare che questo venga espulso attraverso i reni.
Diabete: diversi studi hanno evidenziato che esiste una correlazione tra i livelli di vitamina D nel sangue ed il diabete di tipo 2, livelli insufficienti infatti possono influenzare negativamente la secrezione di insulina con ripercussioni sulla glicemia.
Crescita cellulare: questo composto ricopre un ruolo fondamentale per la regolazione della crescita cellulare e per la comunicazione da cellula a cellula. Alcuni studi hanno evidenziato come questa vitamina sia in grado di rallentare lo sviluppo delle cellule cancerogene e di aumentarne la mortalità.

La Carenza di Vitamina D

Anche se il nostro organismo è in grado di produrre questa vitamina con l’aiuto del sole, vi sono molte ragioni per cui si possono verificare carenze. Si calcola che in Italia la maggior parte della popolazione presenta carenze di vitamina D,soprattutto nei mesi invernali quando l’esposizione al sole è praticamente assente.
Questo tipo di carenza poi si acuisce con l’età, gli anziani ed i neonati sono i soggetti più interessati, i primi in particolare se non integrano con l’alimentazione la vitamina D.
La carenza si manifesta principalmente con carenza di calcio e fosforo nell’organismo ed i sintomi possono essere dolori alle ossa e debolezza muscolare. Tali sintomi si manifestano spesso in modo lieve e non vengono presi in seria considerazione in quanto scambiati per malanni passeggeri.

La carenza di vitamina D potrebbe portare a sviluppare alcuni tipi di patologie. Nei bambini questo tipo di carenza può provocare il rachitismo mentre negli adulti può portare alla deformazione delle ossa ed all’artrite reumatoide.

Dosi Raccomandate

Queste le dosi giornaliere raccomandate secondo l’Istituto di Medicina degli USA – IOM Institute of Medicine.
EtàMicrogrammi (Mcg)Milligrammi
Neonati fino 1 anno d’età100,01
Donne in gravidanza150,015
Bambini – Ragazzi fino 18 anni150,015
Adulti*15/200,015/0,020
* Dopo i 70 anni la dose raccomandata giornaliera di vitamina D è di 0,020 mg.

Vitamina C
 







E’ una vitamina preziosissima, fondamentale per il benessere, che tutti dovrebbero conoscere e imparare ad utilizzare nel modo migliore, per garantirsi i suoi notevoli benefici. Il suo nome chimico è acido ascorbico e svolge funzioni molto importanti per la nostra salute.
Oggi su questa preziosa vitamina – una delle più note – si sa moltissimo: le ricerche hanno evidenziato che è un potente antiossidante e protegge le cellule del nostro organismo dai danni dei radicali liberi. E che facilita anche l’assorbimento del ferro, potenzia le difese immunitarie, stimola la sintesi di collagene, favorisce il metabolismo del colesterolo, ha un’attività antiemorragica e cicatrizzante, interviene nella maggior parte delle reazioni metaboliche dell’organismo, migliora l’assorbimento dei minerali e accelera l’eliminazione di metalli tessici.E’ inoltre un tonico generale dell’organismo e del sistema immunitario.Ma vediamo ora meglio le proprietà di questa preziosa vitamina che non dobbiamo mai far mancare al nostro organismo.
Contrasta l’invecchiamento, ostacolando l’azione degenerativa dei radicali liberi: la vitamina C regala questo beneficio al nostro corpo perché è un potente antiossidante.
I radicali liberi sono molecole di rifiuto, che, se prodotte in eccesso, possono danneggiare il Dna, la sostanza presente nelle cellule che trasmette i caratteri ereditari, provocando non solo un precoce invecchiamento, ma arrivando in certi casi a innescare un meccanismo di moltiplicazione cellulare anomalo del tumore. Direttamente coinvolti nel processo di invecchiamento della pelle e dell’organismo, i  radicali liberi tendono, per la loro propensione, ad “aggredire” le cellule vicine, scatenando una reazione a catena. Una delle caratteristiche più importanti della vitamina C è proprio quella di protegge l’organismo dall’ossidazione e quindi da un invecchiamento precoce. Studi compiuti negli ultimi anni sulle sostanze antiossidanti hanno messo in evidenza l’effettivo ruolo svolto da queste svolto nella protezione della cellula dai meccanismi di ossidazione, sia in condizioni naturali (come l’invecchiamento) sia in caso di malattie serie (come il diabete o l’aterosclerosi).
E’ importante inoltre sottolineare che il problema delle difese antiossidanti va sempre inserito nel concetto più ampio di “cooperazione” delle vitamine: sono sempre più numerosi, infatti, gli studi che testimoniano l’esistenza di fenomeni di collegamento tra le vitamine e altre sostanze. Per esempio, è stato osservato che la vitamina C facilita la sintesi della vitamina E e preserva dall’ossidazione sia la vitamina E che l’acido folico: pertanto, una carenza di  vitamina C determina anche una quantità inferiore di altre vitamine nell’organismo.
Facciamo un piccolo sunto su cosa serve:

La Vitamina C ringiovanisce e cura la pelle, tiene lontano lo stress, rinforza i tessuti dei vasi e protegge l’apparato cardivascolare, combatte l’arteriosclerosi, è disintossicante e protegge dall’inquinamento e dalle radiazioni, rafforza sistema immunitario,facilita la respirazione, favorisce la densità minerale ossea e la  robustezza dei denti, protegge dalla cataratta e protegge dai tumori.

La vitamina C ha un effetto antitumorale sia perché stimola le difese immunitarie che per la sua azione antiossidante, elementi importanti per contrastare la crescita tumorale.
Sono numerosi gli studi caso-controllo che hanno esaminato il ruolo della vitamina C nella prevenzione del cancro. Alcuni di essi hanno mostrato che un alto apporto di questo nutriente è associato alla riduzione dell’incidenza del cancro a bocca, gola e corde vocali, esofago, stomaco, colon retto e polmoni. Studi osservazionali indicano anche che l’incremento dietetico della vitamina C è associato alla riduzione del rischio di cancro allo stomaco, mentre esperimenti di laboratorio mostrano che inibisce la formazione di composti carcinogeni nello stomaco. Questa vitamina viene anche consigliata, in associazione ad altre terapie, nella eradicazione dell’H. pylori, batterio che aumenta il rischio di tumore allo stomaco e sembra diminuire il contenuto di vitamina C nelle secrezioni gastriche.
Proteggendo dall’ossidazione le membrane biologiche, la vitamina C esercita certamente un’azione preventiva. Contrasta inoltre la formazione delle nitrosamine, sostanze tossiche originate dai nitriti contenuti in alcuni cibi, che possono concorrere alla comparsa del tumore. Secondo alcuni studi, per esempio, risulta che l’incidenza del tumore al colon e allo stomaco sia minore nelle popolazioni che mangiano quotidianamente cibi ricchi di questa vitamina. Inoltre, è stato anche rilevato che l’acido ascorbico ha dimostrato, in laboratorio, di riuscire a disinnescare l’azione negativa e tumorale svolta dagli attacchi di tossine e batteri al tratto intestinale superiore.
Un nuovo meccanismo attraverso il quale la vitamina C potrebbe prevenire il cancro è stato scoperto da ricercatori americani e sudcoreani, che hanno pubblicato il loro studio sulla rivista medica britannica “The Lancet”. È infatti già noto da tempo che la vitamina C protegge dal cancro grazie alle sue proprietà antiossidanti: finora si pensava che la sostanza esplicasse la sua azione difensiva limitando la quantità di radicali liberi che danneggiano il Dna. Secondo i ricercatori, invece, la vitamina C, sempre grazie alla sua azione contro i radicali liberi, agirebbe proteggendo un meccanismo di comunicazione tra le cellule chiamato Gjic (Gap-Junction Intercellular Communication), considerato vitale per la regolazione della crescita cellulare. Nel loro articolo Chang Yong Lee della Cornell University di Ithaca, negli Stati Uniti, e Ki Won Lee, Hyong Joo Lee e Kyung-Sun Kang della Seul National University, nella Corea del Sud, sottolineano un altro particolare importante: la quercetina, una sostanza presente nelle mele, ha un’attività di prevenzione contro il cancro ancora superiore alla vitamina C.
Vitamina C e tumori: la vitamina C ha un effetto antitumorale sia perché stimola le difese immunitarie che per la sua azione antiossidante. A livello gastrico, in particolare, «sicuramente blocca la trasformazione dei nitrati in carcinogeni nello stomaco tra incidenza di carcinoma gastrico ed assorbimento di vitamina C» (Alimentazione e cancerogenesi, Federazione Medica 3 – 1986).
Personalmente uso degli integratori a lungo rilascio perchè, per avere il giusto fabisogno giornaliero bisognerebbe ad esempio mangiare più di 2 Kg di arance che sono molte e oltre a ciò si assumerebbero troppi zuccheri.
Ci vediamo alla Parte tre                parte 1 vai QUI
BUONA CAUSA

Enrico è un malato oncologico al quale i medici hanno dato poche speranze ma, la sua voglia di vivere lo porta a combattere e convivere giornalmente con la malattia. Ovviamente è fermo con il lavoro da libero professionista dal settembre del 2016, gli hanno riconosciuto l' invalidità del 100/100 con inabilità al lavoro; per la quale percepisce una pensione mensile di 289,80 euro e non ha altri redditi e un ISEE pari a zero.
Non si può negare che è esente dai tichet, quindi non paga nessuna cura oncologica
ma, tutto ciò che usa come integratori per sostenersi e curarsi non sono
considerati e sono a suo carico.
La regione mi consente di viaggiare gratuitamente sui mezzi regionali.
Capirete che i pochi risparmi sono finiti molto in fretta e lo Stato dove è ?
Si è iscritto alle liste speciali per vedere se lo fanno lavorare ma, per il momento nulla.
Ora messo da parte orgoglio si affida al buon cuore di amici che collaborano.
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